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Tasse e Ottimizzazione Fiscale 21/11/2019

Nicola Mastroianni


Ottimizzazione fiscale: 3 ragioni per attuarla

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Pagare meno tasse, nel rispetto delle leggi, gestendo al meglio le tue risorse, così da poter investire nella crescita dell’azienda: è un concetto semplice, chiaro e positivo, che porta il nome di ottimizzazione fiscale. Vediamo insieme almeno 3 buone ragioni strategiche per assicurarti di avere ottimizzato al massimo il peso delle tasse.

Ottimizzazione fiscale, i perché di scelte economiche che danno una marcia in più

L'ottimizzazione fiscale è una sintesi perfetta tra la necessità di rispettare le norme tributarie senza sprecare inutilmente risorse preziose da dedicare alla produttività, mantenere un equilibrio di spesa e incrementare risultati e ricavi.

Sembrano belle parole, un sogno difficile da realizzare, soprattutto in un sistema fiscale come quello italiano che non brilla per semplicità e chiarezza, anzi è spesso farraginoso e pressante.

Per questo, la macchina ha bisogno di un team di meccanici che lavorino all’unisono per raggiungere lo scopo. Un obiettivo raggiungibile, ma solo con la competenza e la concretezza giuste. Risparmiare benzina, gestendo il carburante durante la gara, può permetterti di vincere il Gran Premio, evitando una sosta in più prevalendo sui concorrenti. Solo professionisti esperti possono garantirti il risultato. Potrai dormire sonni tranquilli, ovvero pensare al futuro con serenità: devi solo preoccuparti di rimanere comodo al posto di guida di una macchina che ha il pilota automatico.

L'importanza dell'ottimizzazione fiscale è evidente e può essere sintetizzata in tre ragioni.

1. Analisi e Controllo di  Gestione

La prima ragione è in termini di “salute” dell’azienda stessa, ed è quella più immediata: mediante il controllo di gestione e tutte le metodiche che permettono di inserire in azienda processi di budgeting, reporting ed analisi, si tende all'ottimizzazione delle risorse ed alla riduzione degli sprechi così da poter indirizzare al ciclo produttivo ogni energia disponibile. La stessa attenzione che viene prestata all'ottimizzazione dei fattori produttivi o commerciali deve essere prestata all'ottimizzazione della fiscalità aziendale evitando di svolgere la propria attività mediante l'utilizzo di assetti societari inadeguati dove non anche pericolosi. Al contrario è indispensabile progettare architetture e strutture societarie che consentano lo svolgimento della propria attività nell'ambito di uno schema collaudato, in linea con quanto previsto dalla normativa, adeguato alle proprie dimensioni di business ed al rischio d'impresa connesso all'esercizio dell'attività. Analogamente a ciò che accade nell'ambito dell'ottimizzazione delle risorse, l'ottimizzazione fiscale è in grado di liberare da subito e senza investimenti risorse rilevanti che si tramutano immediatamente in flussi di cassa, ulteriori investimenti, in una parola: competitività.

Maggiori risorse economiche e finanziarie sono sinonimo di un fisico (aziendale) al top.

2. Visione in Prospettiva

La seconda e terza ragione, all’apparenza, sono indirette, ma sono concretamente connesse alla precedente. Avere maggiori risorse finanziarie, incrementare la propria capacità di spesa, significa anzitutto poter godere di una visione ed agire in prospettiva rispetto alla tua impresa ed al suo mercato di riferimento puntando a migliorare la condizione di chi lavora per te: investire risorse sui tuoi collaboratori migliorerà le loro prestazioni, quindi redditività e profitto per l'impresa. Gli esempi sono moltissimi e moltissime sono le prove tangibili che una strategia così lungimirante sia in grado di funzionare davvero!

Appartengono alla recentissima cronaca finanziaria le iniziative della direzione del calzaturificio Jumbo nel Veronese: l'azienda ha fornito per tutti i dipendenti un abbonamento annuale gratuito nella palestra adiacente lo stabilimento da cui escono le scarpe di brand famosissimi. Si chiama welfare aziendale. Successivamente all'assunzione di detta iniziativa si è registrato un abbassamento significativo dell'indice di assenteismo ed un innalzamento altrettanto sostenuto degli indici di produttività per addetto. Non ci si inventa nulla. Nel secolo scorso, il primo, in Italia, a credere in questo fu Adriano Olivetti, imprenditore a capo della nota azienda di Ivrea, che basò il suo agire sul principio secondo cui il profitto aziendale deve essere reinvestito anche a  beneficio della comunità al fine di generare un circolo virtuoso in grado di indurre "felicità", soddisfazione, gratificazione collettiva che genera efficienza. Gli operai vivevano in condizioni nettamente migliori rispetto alle altre grandi fabbriche italiane. Olivetti per decenni rappresentò un punto di riferimento internazionale per innovazione ed organizzazione aziendale.

3. Meno turnover, più qualità

Infine, la terza ragione, collegata alle prime due: collaboratori gratificati non lasciano l’azienda, che quindi potrà tenersi strette le sue risorse umane, migliorarle, investire ancora nella loro preparazione e competenza specifiche, perché quell’investimento resterà “in casa”. Con minore dispersione di energie ed incremento della produttività.

Come avrai potuto notare, tutto ciò di cui ho parlato è connesso all'ottimizzazione fiscale che, comprimendo la spesa tributaria, libera risorse in grado di alimentare un circolo virtuoso in grado di incrementare in misura significativa la competitività aziendale. Quante meno risorse sprecherà la tua nave tanto più lontano potrà arrivare. Quanto meglio traccerà la propria rotta quanto prima la tua nave raggiungerà l'obiettivo. Ma solo se il capitano si affida a consulenti competenti. Lo vediamo già a prua con il binocolo, mentre sta scrutando all’orizzonte il prossimo obiettivo: “Terra, equipaggio!”.

Un'adeguata ottimizzazione fiscale è in grado di migliorare moltissimo la visione della tua azienda. Il passo da fare è capire se puoi iniziare a gestire la tua azienda in modo lungimirante.

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Nicola Mastroianni

scritto da Nicola Mastroianni

Sono consulente aziendale tributario specializzato in pianificazione fiscale ed ottimizzazione dei costi aziendali, pianificazione strategica aziendale, organizzazione e programmazione economico/finanziaria. Tributarista qualificato ai sensi della legge 4/2013 – certificato UNI 11511 – da oltre 20 anni affianco ed aiuto Imprenditori, Direttori Finanziari e Manager nella pianificazione ed ottimizzazione fiscale dei costi aziendali contribuendo alla riduzione della pressione fiscale ed all’incremento dei risultati aziendali utilizzando con approccio innovativo, il metodo di Lean Management COMPETI.

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