<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=483079138940890&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
bg blog

Liquidità aziendale 20/04/2020

Nicola Mastroianni


Nuovi prestiti garantiti dallo Stato: come funzionano

Nuovi-prestiti-garantiti-dallo-Stato

Il grande punto interrogativo che in questo momento storico pende sulla testa delle aziende è la liquidità.

Come avere liquidità aziendale in questo periodo? L’8 aprile scorso è stato emanato il Decreto Liquidità per consentire a tutti gli imprenditori e professionisti di recuperare nuova finanza che permetta di riprendere l’attività in modo sereno non appena sarà consentito.

Le nuove opportunità rivolte agli imprenditori e professionisti sono i prestiti garantiti dallo Stato e in questo approfondimento vedremo come funzionano e se hai il titolo per richiederli.

Premessa.

Con i prestiti garantiti dallo Stato, le banche possono erogare prestito alle PMI, ai professionisti, alle grandi imprese e microimprese con lo scopo di facilitare l’accesso al credito e permettere alle aziende di superare le difficoltà di oggi con iniezioni di liquidità. Si tratta, quindi, di garanzie dello Stato per le banche, non di aiuti a fondo perduto.

Questa precisazione è indispensabile per capire che dietro la richiesta di un prestito ci deve essere la pianificazione finanziaria necessaria a restituire il credito ricevuto.

 

Prestiti per PMI e grandi aziende

Sono due i canali che lo Stato ha individuato per sostenere le imprese: il Fondo centrale di garanzia sarà il primo riferimento per professionisti, artigiani, commercianti e PMI; mentre la società SACE spa, controllata dalla Cassa depositi e prestiti, sarà l’interlocutore delle banche per garantire il credito alle grandi aziende.

 

Prestiti e Requisiti d’accesso

Per accedere alle garanzie dello Stato l’impresa che ne fa richiesta deve essere “in bonis” alla data dell’inizio dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. L’azienda, cioè, non deve trovarsi in sofferenza o in stato di insolvenza. Con un asterisco: possono accedere alla garanzia anche aziende che hanno un’inadempienza probabile oppure esposizioni sconfinanti o scadute. Rimangono escluse quelle insolventi. Si tratta di distinzioni bancarie ben determinate.

Tipologie di prestiti garantiti dallo Stato per professionisti, artigiani, commercianti e PMI

Sono previste 3 categorie di prestiti per aziende fino a 499 dipendenti

  1. Prestiti ordinari fino a 5 milioni di euro
  2. Miniprestiti agevolati da 25mila euro con iter semplificato
  3. Prestiti da 25mila a 800mila euro per imprenditori con fatturato fino a 3,2 milioni

Prestito 25mila euro, il celebre “mini-prestito”

Questa tipologia di prestito ha una grande cassa di risonanza sui media nazionali (stampa e televisione), ma non è l’unico strumento di credito destinato alle aziende.

Il mini-prestito prevede la garanzia dello Stato al 100%, gratuita, per prestiti sino al 25% dei ricavi dell’ultimo bilancio approvato o dell’ultima dichiarazione fiscale presentata (modello Redditi/2019).

Aziende con ricavi sopra i 100mila euro, possono chiedere 25mila euro; aziende con ricavi più bassi, possono chiedere il 25% del volume ricavi relativi all'ultimo bilancio depositato o ultima dichiarazione fiscale presentata.

Per ottenere il mini-prestito non c’è istruttoria, l’erogazione è veloce e la restituzione è prevista in massimo 6 anni con inizio del rimborso non prima di 24 mesi. Il tasso d’interesse presenta agevolazioni e dovrebbe essere compreso tra 1,20% e 2%.

Prestito fino a 800mila euro

Un’azienda può chiedere il mini-prestito da 25mila euro o il 25% dei ricavi attestati dalle precedenti dichiarazioni (bilancio o modello Redditi) fino a 800mila euro. Ad esempio, un’azienda con ricavi da 1 milione di euro può chiedere 250mila euro. È prevista la garanzia del 90% e per il restante 10% è possibile chiedere la garanzia Confidi.

In questo caso la banca aprirà un’istruttoria che, per quanto semplificata, occorrerà sostenere con un documento di programmazione.

Prestito fino a 5 milioni di euro

Aziende con ricavi superiori a 3,2 milioni possono chiedere prestiti fino a 5 milioni. Potranno ottenere il 25% del fatturato o l’equivalente del doppio del costo dipendenti relativamente all’ esercizio 2019. La garanzia coperta dallo Stato è del 90%, il tasso agevolato e la restituzione è prevista entro 6 anni. In alternativa, un’azienda può fare una stima di costi per i successivi 18 mesi per stimare il fabbisogno e richiedere il finanziamento corrispondente.

Per ottenere questo prestito, sarà necessario predisporre un business plan perché la banca effettuerà una valutazione di merito sulla base dei dati economici/finanziari prima di concedere il prestito.

 

Garanzia SACE per le grandi imprese

La garanzia SACE interviene in prima battuta per le grandi imprese e in seconda battuta per le PMI nel caso in cui queste esauriscano il plafond del prestito da 5 milioni.

Sono previste 3 fasce di garanzia:

  • 90% per imprese con meno di 5000 dipendenti e fatturato fino a 1,5 miliardi
  • 80% per imprese con oltre 5000 dipendenti e fatturato compreso tra 1,5 e 5 miliardi
  • 70% per imprese con fatturato di oltre 5 miliardi

Le aziende potranno chiedere il prestito del 25% dei ricavi o del doppio del costo del personale, entrambi relativi all'esercizio 2019. In questo caso le istruttorie sono complesse e richiedono sicuramente la predisposizione di un business plan. Le aziende avranno, inoltre,  l'obbligo di non distribuire dividendi nel corso del 2020 e dovranno gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.

In conclusione, i prestiti garantiti dallo stato sono gli strumenti che le aziende, ad oggi, hanno a disposizione per ottenere subito liquidità. Le misure messe in campo dal decreto liquidità facilitano l’accesso al credito bancario, e pur sempre di credito si tratta. Quindi, per far fronte alla restituzione occorre d’altra parte fare una pianificazione finanziaria che guardi almeno a 6 mesi.

Oggi gli imprenditori hanno certezza delle uscite, anche se le scadenze sono state prorogate, ma non hanno alcuna certezza di entrata. Gli iter per avere credito in tempi brevi sono più semplici ma il primo passo da fare è analizzare e organizzare bene i flussi finanziari, perché il credito andrà restituito.

Sfruttare il periodo di pausa per predisporre un business plan è certamente il migliore investimento da fare in questo momento. Per avere un supporto professionale aggiornato, mettiti in contatto con noi.

Mettiti in contatto con noi

Nicola Mastroianni

scritto da Nicola Mastroianni

Sono consulente aziendale tributario specializzato in pianificazione fiscale ed ottimizzazione dei costi aziendali, pianificazione strategica aziendale, organizzazione e programmazione economico/finanziaria. Tributarista qualificato ai sensi della legge 4/2013 – certificato UNI 11511 – da oltre 20 anni affianco ed aiuto Imprenditori, Direttori Finanziari e Manager nella pianificazione ed ottimizzazione fiscale dei costi aziendali contribuendo alla riduzione della pressione fiscale ed all’incremento dei risultati aziendali utilizzando con approccio innovativo, il metodo di Lean Management COMPETI.