Benchmarking e pianificazione finanziaria: ne sentiamo parlare da anni. Ma come fare per tradurre dalla teoria alla pratica queste attività e far si che se ne tragganon benefici nell’ottica della crescita aziendale?
Definizione: cos’è il Benchmark o Benchmarking
In letteratura, c’è una frase antichissima attribuita a Sun Tzu, generale dell’esercito cinese: “Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono le stesse. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia”. Ora, sostituisci “nemico” con “competitor” ed il gioco è fatto: hai la spiegazione di cosa si intende quando ci si riferisce ad attività di benchmark.
Ben più pragmatica è la definizione attribuita dalla Commissione Europea: “Il benchmarking non è una politica, ma uno strumento per migliorare le performances. È un processo d'apprendimento per promuovere il cambiamento culturale. Come processo globale d'apprendimento organizzativo, il benchmarking può contribuire al miglioramento continuo necessario per aumentare la competitività europea”.
Il benchmarking o analisi di benchmark consiste nello studio delle migliori prassi e dei migliori processi in grado di ottimizzare le prestazioni aziendali in misura rilevante.
Il benchmarking è un processo introdotto nella prassi della pianificazione strategica aziendale ormai da molti anni diventando prezioso alleato di quelle aziende che lo adottano in maniera continua e sistematica per comparare le proprie prestazioni e la propria efficienza con quella delle aziende più performanti nell’ottica di “imparare dai migliori”, cioè apprendere le virtù dei competitor e farle proprie per migliorarsi.
Ecco perché l’idea del confronto costante con il mercato e il pensiero strategico sono uniti da un doppio filo in maniera inscindibile.
Il benchmarking rimane uno strumento utile per la propria organizzazione se è legato a doppio filo con la pianificazione strategica e finanziaria e non tanto come strumento di autovalutazione.
Pianificazione strategica e finanziaria
Qualsiasi impresa che utilizza l’analisi di benchmark nella propria gestione deve continuamente confrontarsi tendendo di continuo al miglioramento senza mai stancarsi di correggere la propria rotta. Necessita quindi di strumenti che permettono di progredire lavorando in una sorta di “training on the job”.
In uno scenario complesso e mutevoile come quello in cui stiamo vivendo, la pianificazione strategica deve essere corretta, rivista e ricalibrata di continuo perchè possa apportare i benefici sperati e perché sia utile al raggiungimento degli obiettivi individuati. Ecco alcuni degli strumenti più comuni per l’implementazione di una corretta pianificazione finanziaria strategica:
Analisi di scenario
Valutazione degli aspetti generali che riguardano non solo la tua azienda ma il contesto in cui si opera: la concorrenza, il tipo di servizio/prodotto, il pubblico di destinazione, l’analisi di mercato tramite keywords research, analisi dei competitors e posizionamento strategico
Business Model Canvas – Business Design
Un modello di business che descrive la logica in base alla quale un’organizzazione crea, distribuisce e cattura valore. Definire obiettivi e risorse a disposizione in relazione al potenziale cliente, individuazione degli strumenti per la realizzazione e l’accelerazione del business.
Analisi Swot
Utilizzo della matrice per l’individuazione di Strenghts (punti di forza), Wekenesses (punti di debolezza), Opportunities (opportunità) e Threats (minacce).
Analisi della situazione bancaria – Rating
Calcolare “il voto” assegnato dal sistema bancario.
Mappa Strategica
Definire le tappe del percorso e le risorse per realizzarlo. La redazione di una mappa non solo serve a mettere nero su bianco la strategia aziendale, ma è indispensabile affinché si possa efficacemente comunicare e condividere internamente ed all'esterno (ad esempio al sistema bancario quando una delle leve principali è costituita da finanziamenti).
Balanced Scorecard
Uno strumento di supporto nella gestione strategica dell'impresa che permette di tradurre la missione e la strategia dell'impresa in un insieme coerente di misure di performance, facilitandone la misurabilità. Definire ad esempio indicatori di analisi (ROI, indice di liquidità, tasso di retention del cliente) per capire se le azioni programmate stanno effettivamente ottenendo i risultati programmati.
L’insieme di tutte queste e altre azioni finalizzate alla misurazione delle performance gestionali e di contesto, ti consentono di comprendere in maniera concreta il posizionamento aziendale rispetto allo scenario di mercato valutandone l’appropriatezza e suggerendo eventualmente la strada per il miglioramento.
Vuoi iniziare anche tu questo percorso? Il prossimo passo è scaricare e leggere questa guida gratuita per avere la giusta consapevolezza nell'impostare la tua prossima strategia finanziaria.