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Assetto organizzativo aziendale 12/09/2019

Lodovico Cesare Scolari


Assetto organizzativo aziendale: dovere o piacere?

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Prima il dovere e poi il piacere, recita il detto. Ma se il dovere diventasse il tuo piacere? O meglio, quello della tua azienda?

Il piacere della tua azienda può essere declinato in un assetto organizzativo adeguato ed efficiente, nella soddisfazione dei tuoi clienti e dei tuoi dipendenti, in un business in continua espansione, e molti altri aspetti ancora. Di sicuro, qualsiasi risultato passa attraverso un aspetto fondamentale: l’assetto organizzativo aziendale.

L’organizzazione della tua azienda è essenziale per il suo successo; spesso si tende ad assumere la struttura aziendale come un qualcosa di fisso difficilmente modificabile, ma non è affatto così.

L’assetto organizzativo aziendale è paragonabile all’assetto tattico di una squadra di calcio, può, anzi deve variare a seconda dell’avversario e degli obiettivi che ti sei prefissato, in base ovviamente alla competizione che intendi giocare ed agli uomini che hai a disposizione. Leggi anche questo approfondimento anche sull'organigramma funzionale.

Assetto organizzativo aziendale: esiste un metodo vincente?

Premessa: non ti stiamo condannando all’insuccesso e tantomeno vogliamo spegnere il tuo entusiasmo. Non esiste un modulo vincente valido per tutti allo stesso modo. Ognuno deve trovare la propria struttura organizzativa ideale.

Come nel calcio, ma a dire il vero in tutti gli sport, abbiamo squadre che hanno raggiunto grandissimi risultati e fatto la storia con filosofie di gioco e stratagemmi tattici completamente diversi l’una dall’altra. Così deve essere l’assetto organizzativo della tua azienda: personalizzato, o meglio, strategico. Per fare ciò è necessario tuttavia operare con metodo. Vediamo come.

Affinché tu possa creare un assetto organizzativo aziendale vincente è necessario che tu sia in grado di modificarlo nel tempo in base alle esigenze aziendali e del mercato, ma soprattutto è fondamentale che sia dotato di strumenti in grado di monitorare costantemente con estrema facilità e velocità le performance per capire se il metodo adottato ti sta portando alla vittoria e se è il caso di inserire un attaccante per chiudere la partita o un difensore per mantenere il risultato.

Per fare ciò è indispensabile operare con metodo. Dopo anni di esperienza a fianco delle aziende ho individuato questi punti fermi:

  • Cambiamento Organizzativo
  • Misurazione Performance
  • Target Incrementali (e Team Interfunzionali)

In sostanza la rivisitazione in chiave moderna dell'intramontabile Lean Management: un miglioramento continuo per creare valore all'interno e all'esterno dell'organizzazione aziendale aumentando la competitività attraverso la gestione dei processi aziendali e la riduzione degli sprechi.

Un consiglio: guarda sempre avanti, al futuro, ai nuovi investimenti, alle prospettive di crescita, ragionando in maniera propositiva e non conservativa. Con i pareggi non si vincono i campionati e in molti sport il pareggio è un risultato inesistente!

 

Come creare il perfetto assetto organizzativo aziendale

Avere dei dati

Avere a disposizione costantemente tutti i dati relativi all’andamento aziendale ti consentirà di fare analisi precise e periodiche che ti aiuteranno incredibilmente nel prendere le decisioni volte ad accrescere il tuo business e ad incrementare i risultati della tua azienda.

Controllo di gestione come metodologia

Investire nel controllo di gestione significa investire nel successo della tua azienda, contribuendo in misura determinante nella predisposizione di un perfetto assetto organizzativo aziendale: il tuo. Un successo che si guadagna col lavoro sul campo, quotidianamente, ma alle cui spalle deve sempre esserci un’attenta analisi, una strategia vincente ed una programmazione minuziosa, dove ciascun componente conosce con precisione il proprio ruolo e le proprie responsabilità.

Dopo il piacere, arriva il dovere.

 

Doveri (Codice della crisi d’impresa)

A febbraio 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza che, tra le altre cose, introduce l’obbligo di adottare misure idonee a rilevare tempestivamente lo stato di crisi assumendo senza indugio le iniziative necessarie a farvi fronte. Vale per tutte le imprese.

Cosa significa?

Che in base al nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, ogni azienda è tenuta a dotarsi di strumenti indicatori, segnalatori d'allerta delle situazioni di criticità, di squilibri di carattere reddituale, patrimoniale o finanziario di criticità, così da avere il tempo di adottare le contromisure necessarie a scongiurare conseguenze nefaste per l'azienda e per la direzione.

A questo punto parlare di assetto organizzativo in azienda diventa, giocoforza, una priorità.

Possiamo chiudere dicendo che l’introduzione di adeguati assetti organizzativi, oltre ad essere un obbligo di natura legislativa, offre soprattutto una grande opportunità. Adeguati assetti organizzativi saranno di grande aiuto ad ogni imprenditore per avere le idee chiare rispetto al funzionamento della propria impresa, sul quotidiano monitoraggio delle performance aziendali, sulla standardizzazione dei processi, sul mutevole scenario competitivo e sul proprio mercato di riferimento e molto altro.

Nel campo dell’organizzazione e della predisposizione dell'assetto organizzativo la digitalizzazione gioca un ruolo da protagonista, e per giocare da professionista in un mondo sempre più competitivo è importante avere l’allenatore giusto. Se non adeguatamente preparato agli attuali scenari competitivi il commercialista tradizionale rischia di non essere all'altezza delle sfide che il futuro ci impone di superare: in questo momento la differenza la fanno i consulenti ed i commercialisti che hanno competenze in materia di controllo di gestione, in materia di mappatura dei processi aziendali e relativa organizzazione, in materia di organizzazione del "dato" in formato digitale ed utilizzo delle basi di Business Intelligence e A.I. (Artificial Intellingence).

Come primo passo per capire come muoversi in questo nuovo quadro legislativo, abbiamo creato una guida per aiutarti a far vincere alla tua azienda la partita più importante: crescere.

Clicca qui sotto e scarica gratuitamente la nostra guida sull’assetto aziendale, per scoprire tutte le opportunità per la tua azienda.

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Lodovico Cesare Scolari

scritto da Lodovico Cesare Scolari

Sono un consulente specializzato in pianificazione strategica aziendale, organizzazione e programmazione economico/finanziaria, iscritto all’ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e Revisore Legale iscritto al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tutti i giorni aiuto Imprenditori, CFO e Manager ad incrementare performances e risultati aziendali, utilizzando il metodo COMPETI. COMPETI (acronimo di: Cambiamento Organizzativo – Misurazione Performance e Target Incrementali) è un metodo di lean management basato sull’ottimizzazione dei processi e l’adozione di “best practice” con conseguente incremento della competitività mediante l’adozione di strumenti e piattaforme digitali innovative. Dopo la formazione economico finanziaria, ho fatto della mia passione un lavoro. Nel 1998 ho fondato Scolari & Partners, società di consulenza aziendale e sviluppo di progetti d’impresa.

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